Il Giro d’Italia Giovani era fermo dal 2012. Il settore giovanile viveva una crisi profonda e con la mancanza di corse a tappe di livello internazionale gli atleti italiani non avevano modo di confrontarsi ad alto livello.
Da queste considerazioni è nata la volontà della Federazione Ciclistica di ridare corpo a questa manifestazione e renderla l’esame di maturità per i giovani atleti italiani che aspirano al professionismo top.
Su impulso del Commissario Tecnico Davide Cassani, la Nuova Ciclistica Placci e Communication Clinic hanno iniziato un percorso di coinvolgimento con le Amministrazioni, la Federazione , i territori ed anche i privati: per fare tornare a vivere il ciclismo giovanile come un grande evento di sport e promozione.
Dal 2017, il sodalizio tra Marco Selleri e Marco Pavarini, ha fatto rinascere il Giro d’Italia Giovani che ha raggiunto subito un nuovo prestigio internazionale con un livello organizzativo e comunicativo di eccellenza.
Il Giro d’Italia Giovani si caratterizza per essere una manifestazione legata a filo doppio con i territori, che promuove la loro cultura, la storia, il contesto del presente e la proposta turistica.
Dal punto di vista sportivo è una gara che porta idee e sperimentazione per la crescita del ciclismo, per un nuovo coinvolgimento popolare, di comunicazione e partecipazione.